L’annullamento del karma
Questo è uno dei Portali astronomologici fondamentali degli ultimi anni, perché ha messo fine al Karma individuale, dei popoli, delle famiglie e del pianeta. Allora vi potete chiedere come mai ci sono ancora attriti fra le persone, blocchi, sofferenze, ecc., se il Portale ha annullato il karma? Bene! Prima di questo portale ci volevano vite per sciogliere i blocchi karmici personali o di relazione. Dal 19 settembre 2013 dobbiamo “solo” più cancellarlo dalle nostre memorie cellulari: con l’aiuto di nuove tecniche innovative e rivoluzionarie possiamo scioglierlo in alcuni mesi e iniziare a svolgere una vita sempre più dharmica e non più di karmica… e questo principio vale per tutti gli altri portali.
Nel plenilunio che ha preceduto di tre giorni l’equinozio d’autunno, alle 11:13 (GMT) del 19 settembre 2013, Venere e il Nodo nord si sono dati appuntamento in Scorpione andando incontro a Saturno: l’Amore della Compassione pura (Venere) ha sciolto ogni karma antico (Saturno), gettando semi di risveglio e nuovi propositi (Nodi) nella collettività (undicesima casa). Venere, anticamente chiamata Ishtar, ha indicato il grande Amore che prova per noi e sarà proprio il magnetismo di Venere a risvegliare la forza del Femminino Sacro in ogni sua figlia e in ogni suo figlio incarnati.
Queste energie si sono allineate nel triangolo d’Acqua (Scorpione, Cancro, Pesci), spezzando il giogo karmico, purificandolo e rendendolo neutrale, non solo a livello individuale, familiare, collettivo e generazionale, ma anche planetario, perché il nostro karma aveva in ogni caso ripercussioni cosmiche, o meglio, universali.
Tale cambiamento di paradigma, ossia questa trasmutazione di Energia Strutturale, è avvenuta attraverso rapidi passi e ha avuto effetti positivi su di noi, su Madre Terra e nel cosmo.
La congiunzione del Nodo e di Venere a Saturno è ciclica, si è già verificata in passato, ma solo in questo periodo e non prima gli effetti dell’annullamento del karma hanno potuto avere risoluzione. Questo è accaduto perché dopo il 2012, e con l’inizio di un nuovo ciclo, abbiamo assistito al ritorno nei nostri Cieli dell’Energia magnetica della Compassione Pura della Grande Madre Cosmica (Grande Sole Centrale) che ha assorbito l’energia elettrica del Padre contenendola in una parte.
Anche il “nuovo” pianeta, nuovo per la nostra scienza, chiamato Eris dagli astronomi, indicherà, con il suo moto lungo e lento, la nuova Era, il nuovo ciclo, l’ingresso nella 5ª Dimensione. Le sue energie insieme a quelle di Venere sosterranno il nostro cambiamento.
Il Portale ha donato all’umanità e a Madre Terra la possibilità di cogliere un’energia di Amore e Compassione mai ricevuta prima e allo stesso tempo ha dato avvio alla piena cancellazione dell’energia karmica, quella che abbiamo generato con altre anime in vite passate e che abbiamo scelto di trasmutare in questa vita.
Nel periodo intercorso fra il plenilunio equinoziale (19 settembre) e il solstizio d’inverno (21 dicembre) si è completato l’annullamento del karma che ci ha fatto ricevere uno “sconto di pena”. Tutti i sospesi karmici si sono neutralizzati, ci sono stati “abbuonati” all’interno dei nostri corpi sottili, in particolare nel corpo causale, o akashico (vedi immagine 49, pag. 263), che contiene la memoria, impressa nell’RNA, delle vite durante le quali abbiamo formato il karma che eravamo nuovamente in procinto di sperimentare.
Ciò significa che i nostri schemi mentali ed emozionali hanno perso la loro forza e non entreranno facilmente in risonanza con le egregore di ombra e con il governo oscuro che ha perso potere sulle nostre emozioni.
In altre parole, ora camminiamo in pianura e non più in salita. Tutto ciò che era relativo al vecchio karma diventerà un “contenitore vuoto”. Seguendo la via dei comportamenti dharmici potremo arrestare la creazione di nuovo karma perché, dal solstizio d’inverno 2013, tale produzione diverrà una nostra piena e integrale responsabilità; se continueremo a vivere gli schemi del passato, non potremmo più addossare la colpa a un karma antico, ma alla nostra volontà di continuare a perpetuarlo nell’ignoranza metafisica che ci trattiene nella Ruota delle incarnazioni.
Se decideremo di rompere definitivamente questa catena di vite, usciremo dalla schiavitù del Samsāra, e sarà fatta la volontà della Divinità che è in noi. Quello che dobbiamo fare nel pieno libero arbitrio è solo un piccolo atto, quello di andare oltre gli schemi. E anche in questo nostro compito la Grande Madre, che è Compassione Pura, ossia la massima espressione dell’Amore, non ci lascia mai soli: se facciamo un passo verso di Lei, Lei ne fa dieci verso di noi.
Rimarrà ancora traccia delle memorie karmiche nelle nostre cellule fino a quando non ripuliremo con azioni di purificazione le nostre acque auriche che ne sono impregnate da altre vite, da secoli ed eoni. Possiamo farlo manifestando la volontà di riportare le cellule alla memoria cristallina dell’Origine, abbracciando un comportamento dharmico, comprendendo cos’è l’Illusione, seguendo gli “Esercizi di Soccorso Spirituale”, in fondo al libro.
L’Elemento Terra dell’equinozio d’autunno ha aiutato la ri-unione dell’essere umano al nostro pianeta e l’energia dell’equinozio ad accrescere in noi la Luce. Infatti, in questo giorno si è verificato un movimento energetico che ha portato la nostra Luce interiore a espandersi e a contrarsi proprio come si verifica negli emisferi di Madre Terra. In questo modo abbiamo potuto interrompere la rotazione di Luce e Ombra e annullare il susseguirsi di “equinozi e solstizi interiori”, cioè l’alternarsi di periodi sereni a periodi tumultuosi, e beneficiare dell’energia del Sole imperituro (già disponibile per noi), che rappresenta lo stato dell’essere quando Ascende.