L'Onda di Risveglio

Siamo stati messi in pausa!
Era ora! Aspettavo questo momento da tempo, mentre diffondevo messaggi di cambiamento in tutte le mie conferenze e nei libri.
Ci voleva una spinta esterna inevitabile che venisse a dircelo, a dirci quello che da anni sappiamo benissimo, ma che per vari motivi non abbiamo avuto la forza di mettere in atto.

D’altra parte, l’essere umano, una volta che si incarna sulla Terra non si ricorda più cosa è venuto a fare, quali siano i suoi compiti, quale il suo servizio, ma piano piano lo scopre vivendo. A volte però sbagliamo strada nel cammino dell’evoluzione e la nostra anima ce lo ricorda.

In questo caso, però, c’è stato un intervento ben più ampio che è arrivato da più lontano, un progetto “forzato” in cui c’è stato bisogno dell’intercessione dell’Anima del Mondo per aiutarci a uscire da un’impasse che durava da troppo tempo.

Abbiamo compreso, da alcuni bellissimi messaggi che circolano in questo periodo sulla rete e nelle chat, che il problema non è tanto il virus in sé, ma la potentissima egregora che si è formata sull’Italia intorno all’epidemia del virus portatore di  malattie. Ricordo che l’egregora è un serbatoio energetico di credenze collettive condensate che si verificano, e più il pensiero è fortemente partecipato, più le convinzioni diventano pulsanti e si rafforzano.

La paura, ad esempio, entra in risonanza con tutte le paure dell’umanità di questo serbatoio, si espande e assume una grandezza esponenziale che trova conferme e nutrimento nell’inconscio collettivo. Più abbiamo paura e più siamo vulnerabili.

La paura della malattia, della sofferenza, della morte e della separazione, che sta aleggiando in questo periodo, attacca i polmoni perché sono collegati con il respiro e il respiro è vita che è il contrario della morte di cui si è condivisa l’informazione scorretta che il virus da solo ne sia il portatore. Si ammalerà più facilmente chi ha paura.

Quello che stiamo frequentando ora è un vero e proprio straordinario corso collettivo di vita che ci insegna, anche se in modo prepotente, un nuovo paradigma da seguire, sgretolando un vecchio sistema di abitudini consolidate che ci facevano mancare l’aria e ci precludevano l’Ascolto della nostra voce interiore.

La corsa frenetica verso il successo materiale ci ha fatto perdere di vista la consapevolezza che dietro ogni nostra azione non ci siamo solo noi, ma qualcun altro che dirige le fila dell’universo intero in cui il risultato delle nostre azioni non è affar nostro.

Abbiamo dimenticato di alzare gli occhi al cielo e sentirci piccoli, così piccoli da sentirci mancare il fiato di fronte all’immensità della Creazione e del Piano Divino. Abbiamo dimenticato di imparare gli insegnamenti della Natura, come il rimanere centrati e radicati durante gli uragani della vita o come la gratitudine verso il nostro pianeta che ci nutre e ci ospita generosamente.

La Terra si sta ribellando e chiede rispetto da parte dei suoi abitanti, ricordandoci il nostro karma, soprattutto quando inquiniamo il pianeta, creiamo gli squilibri ecologici, sfruttiamo le risorse, uccidiamo gli animali o ci cibiamo dei feti dei cuccioli non ancora nati, perché sono più teneri e prelibati e creando una nuova tendenza, o le giovani oche che vengono ingozzate di cibo negli ultimi giorni di vita per avere un fegato più croccante per i nostri palati. Quella di oggi è una lezione per tutti dalla quale dobbiamo imparare velocemente a comportarci in modo dharmico, se vogliamo salvarci.

Quando la terra brucia, erutta, trema, non fa più notizia e in molti casi non ne parlano neanche i media se non ci sono vittime, ma Madre Terra si scuote perché non ne può più.

Abbiamo perso di vista il nostro essere interiore, nonostante i corsi di crescita personale; abbiamo imparato tutti i tipi di respirazione, ma ci siamo dimenticati di portare Prana al nostro Cuore; abbiamo frequentato seminari su come essere vincenti nella vita, ma poi non siamo riusciti a collegare il cuore alla mente (solo 40 cm di distanza); abbiamo seguito laboratori per imparare a stare nel presente e a sentire l’energia Divina, ma continuiamo ad avere paura; abbiamo frequentato seminari per centrarci ma ci destabilizziamo appena capita qualcosa che ci fa cambiare le abitudini…

Quello che possiamo imparare in questo periodo in cui molti di noi hanno un po' più di tempo per se stessi è contattare il Cuore, il Divino, la Fonte in tutte le azioni quotidiane che compiamo preparandoci al salto dimensionale. Non scappiamo da questo contatto anche se ci fa paura, benché questo tipo di sano timore è il solo sentimento lecito per percorrere il sentiero evolutivo. L’Amore spirituale è talmente grande che la mente ha tanta paura di fronte a questo pozzo infinito di beatitudine, perché non è abituata e fa resistenza.

Sappiamo anche che il più grande nemico che ci separa dalla nostra felicità è proprio la mente che ha paura e che blocca la nostra evoluzione, il risveglio e la libertà.

Il principale scopo della nostra vita è sconfiggere l’ego e aprire il cuore. La mente sta nell’ego come l’Amore sta nel Cuore, tutto il resto è un’illusione, e l’unica dipendenza a cui possiamo davvero anelare con ardore è quella dell’Amore Divino che non delude mai.

Cosa fare, dunque?

Miglioriamo la qualità della nostra vita e proteggiamoci sul piano fisico seguendo un’alimentazione alcalina che non permette l’insorgere delle malattie. Sul piano mentale espandiamo a profusione i pensieri positivi che anch’essi rendono il sangue alcalino: la gioia, la bellezza, l’armonia, l’onestà, la verità, l’amore terreno e l’Amore incondizionato. Apprezziamo e onoriamo le relazioni, la risonanza con le persone e le amicizie che davamo per scontate e che oggi possiamo considerare sacre perché abbiamo imparato cosa vuol dire stare senza.

Lasciamo andare le emozioni di rabbia, di paura, di mancanza, di vendetta, i sensi di colpa, l’invidia, la gelosia, che abbassano le frequenze della nostra energia vitale e di conseguenza riducono le difese immunitarie. Usiamo i mantra e i mudra per calmare la mente ed equilibrarci.

È giunto il momento di modificare intorno a noi la vibrazione del nostro campo magnetico, disinquinare la mente e alleggerire dai vecchi fardelli ormai superati l’energia dei pianeti di ottava bassa che si riflettono in noi e che sono ancora avvolti da Maya. Sono già a disposizione i pianeti di 5^a Dimensione che hanno fatto cadere il velo e sono diventati medicine energetiche per aiutarci, con le tecniche di aiuto astronomologiche, ad accettare meglio il cambiamento e a spiccare il volo nella dimensione stabile dell’Amore.

Impariamo a far tacere il chiacchiericcio della mente, i pensieri spazzatura, cambiamo le nostre abitudini, interrompiamo la schiavitù del superfluo, del possedere, dell’ego, pratichiamo l’umiltà dharmica, conduciamo una vita più sobria, affidiamoci a qualcosa di più grande di noi e arrendiamoci al Divino che ci ama e che non vede l’ora di aiutarci, se glielo permettiamo.

Il periodo che stiamo attraversando non è la Vera Realtà, ma un insegnamento, una prova di Amore e di Consapevolezza. Stiamo più con noi stessi, anche quando sarà finita la quarantena, non ci riempiamo la giornata di cose che ci distraggono da questa unione con noi, e scopriremo cosa ci vuole dire l’Anima del Mondo, su quale sentiero di Pace e Luce ci sta portando.

Siamo a un Punto di non Ritorno e dopo questa lezione di vita non saremo più gli stessi di prima.

Con Amore!

Chiara

Alcune parti di questo brano sono tratte dal libro: Principi di Astronomologia dove potete trovare gli Esercizi di Soccorso Spirituale, ESS.